Una lista diversa nello stile e nella composizione. Non solo genericamente ma anche rapportata quella a sostegno dell’altro candidato presidente della regione, Attilio Fontana. Così, senza mezzi termini, si presenta la formazione “Patto Civico per Majorino Presidente” in provincia di Varese a sostegno del candidato di centrosinistra Pierfrancesco Majorino.

Una lista dove prevale il civismo, l’esperienza amministrativa: «La nostra migliore caratteristica è che nella nostra lista non ci sono i classici esponenti dei partiti che non hanno trovato posto nelle loro liste. E proprio Majorino ha voluto fortemente che fosse sganciata dai partiti.» Così infatti il coordinatore del “Patto Civico per Majorino Presidente” Walter Andreazza ha introdotto i candidati varesini della lista a supporto del candidato presidente del centrosinistra: una caratteristica che anche l’ospite della presentazione, il sindaco di Varese Davide Galimberti ha sottolineato : «Com’è possibile che nella lista di Fontana ci sia una persona che è stata cacciata via dall’allora sindaco Fontana, cioè Stefano Clerici? – si domanda provocatoriamente Galimberti –  È un elemento di ambiguità che va chiarito. Inoltre, in questa lista nessuno è stato estromesso all’ultimo come è successo invece nella lista di Fontana (Il riferimento è al presidente della Camera di Commercio fabio Lunghi, ndr): un altro elemento che caratterizza la diversità di stile di Majorino contro Fontana. Anche perchè in politica e quando si rappresentano istituzioni la coerenza è fondamentale».

L’obiettivo della lista, che oltre ad amministratori e civici ingloba anche due realtà politiche strutturate e alternative: i Radicali e Possibile è quindi far si che l’attuale presidente della Regione non venga rieletto:: «Fontana è il peggior presidente mai espresso dalla Regione Lombardia – ha sottolineato senza mezzi termini Andreazza – E noi facciamo la nostra parte per sostituirlo, sostenendo un candidato trasparente e coerente e con una lista di persone competenti e radicate nel territorio e nella società civile».

I CANDIDATI

Francesca Olivi

Milanese, assessore al municipio 1 del comune di Milano e giornalista che ha diretto telegiornali nazionali, quando si è resa conto di avere una malattia e poi il diabete di tipo 1 ha abbandonato la sua prima vita per una dove raccogliere fondi per la cura e comunicarla. Per lei il punto focale di questa campagna è la sanità: «Mi candido per questo: e so che non avremo la bacchetta magica, ma possiamo almeno ragionare per allocare diversamente i fondi. puntare sul digitale e mettere piu fondi alla sanità pubblica che a quella privata».

Vincenzo Orlandino

vicesindaco di Vedano Olona, punta sulla sicurezza: «In particolare, sulla sicurezza partecipata: Io ho portato con me un progetto in merito. – ha spiegato – Noi che quotidianamente sentiamo i cittadini possiamo portare in consiglio regionale un nuovo modo di fare politica».

Gisella Incerti

Proveniente dal del mondo radicale, è impegnata come volontaria ai Miogni. Il suo punto focale nella campagna è la condizione delle carceri «Da affrontare dalla parte del sovraffollamento, ma anche degli spazi e del lavoro all’interno: il carcere è un brutto posto sia per viverci che per lavorarci. In quest’ultimo caso uno dei problemi peggiori è la frammentazione del personale, che rende difficile fare un vero lavoro di squadra, fondamentale in questo caso».

Walter Girardi

È referente nazionale di Possibile, che ha aderito al patto civico, anche a livello nazionale: per lui gli argomenti clou sono legati al cambiamento climatico e alla rete infrastrutturale («Costruiamo solo ciò che serve e costruiamolo bene»), ma ci tiene a sottolineare: «Sono contento di avere un candidato presidente come Majorino: perchè è una persona seria, libera, trasparente. Mai come oggi c’è bisogno di vedere facce come la sua».

Renata Ceriotti

Imprenditrice di Turbigo, vive al limite tra Lombardia e Piemonte, ed è capogruppo di minoranza della sua città. Fa parte dei candidati in provincia di varese perchè “Ho frequantato l’Itis facchinetti e sono stata presidente degli ex allievi per molti anni. Lavoro con il bustocco e la valle olona da sempre e la mia battagli a è per una formazione che crei una nuova generazione di tecnici tessili, ora totalmente mancanti, perchè se non c’è ricambio tra qualche anno le aziende del settore spariranno». Insieme a questo specificissimo tema, suoi temi sono anche sanità e ambiente.

Leonardo Tomasello

Medico di medicina d’urgenza al pronto soccorso di Gallarate, ovviamente si occupa di sanità, per la quale: «La sfida è ridare voce alla comunità, per smettere di chiudere e ridurre le competenze in sanità. Ci si può organizzare meglio, per tornare a fornire i servizi che rendevano davvero un eccellenza la sanità lombarda».

Dino De Simone

Consigliere comunale e già assessore all’ambiente di Varese, è il capolista e trascinatore del gruppo: «Questa volta la partita c’è, per la prima volta dopo 30 anni – ha sottolineato – Ed è una partita che si vince nei territori. Noi abbiamo la responsabilità di fare una campagna il più efficiente possibile: giustizia sociale e cambiamento climatico sono i temi globali del millennio, e si declinano anche dei posti piu piccoli».

L’intera lista è costituita da: Dino De Simone, Renata Cerutti, Walter Girardi, Gisella Incerti, Vincenzo Orlandino, Serena Masi, Leonardo Tomasello, Francesca Ulivi