Monica Maestroni, 51 anni, è stata l’ultimo sindaco di Bardello prima della nascita della nuova realtà amministrativa. Sei mesi di mandato, conclusivi, però, di un lungo impegno civile nella comunità. Si ripresenta ancora con la lista civica “Insieme” che ha aggiunto al nome di Bardello quelli di Malgesso e Bregano.
La sua candidatura è la continuazione naturale dell’esperienza fatta a Bardello?
Il nome Insieme è stato deciso da tutto il gruppo proprio perché, unendo le tre località e diventando un comune unico, ci è sembrato bello continuare a usare la parola “insieme”. Perché insieme si possono fare tante cose e costruire una comunità. Un’impresa non facile ma che Insieme è fattibile, da soli no. La parola Insieme è quella fondamentale per far capire ai cittadini che noi vogliamo lavorare sulle tre località in modo equo, senza tra trascurare niente e nessuno.
Comunità, sicurezza e trasparenza sono i tre obiettivi del vostro manifesto
Comunità perché sarà il fulcro, il primo impegno per fare in modo che ci sia una nuova comunità unita e coesa. C’è bisogno di tutti: cittadini, associazioni, enti, volontariato. Solo con la forza e la determinazione di ciascuno possiamo creare una comunità unita. Noi vogliamo convincere tutti che vogliamo lavorare al servizio, che abbiamo a cuore il bene di tutta la collettività, che non non poniamo veti e non abbiamo colori politici.
Sono contenta di aver trovato persone che credono, come me, in questo valore e hanno dato la disponibilità a impegnarsi. La squadra è composta da 12 persone, 4 per ciascuno dei comuni coinvolti nella fusione. Sono molto motivate, preparate e convinte della loro disponibilità. Purtroppo so già che, comunque vadano le consultazioni, non tutti riusciranno a entrare: ma, se sarò eletta, ciascuno di loro avranno un ruolo nella costruzione del futuro.
Quali sono le linee programmatiche che vi siete dati? Lei ha retto Bardello nell’ultimo semestre prima del commissariamento, ma la lista che l’appoggia ha una lunga attività amministrativa. Quali sono le priorità che andranno gestite con i fondi extra in arrivo?
Sicuramente la priorità sarà quella di analizzare tutte le criticità che ci sono nei tre paesi. Il più critico è Bardello ma sappiamo bene che ogni località ha sue debolezze da sanare. Tutti hanno il problema di migliorare la viabilità e la qualità della vita. Come fare? Creando i servizi dove mancano, rafforzando quelli che ci sono già. Un esempio? A Bardello abbiamo il centro prelievi: vorremmo estenderlo anche alle altre località, andando incontro alle esigenze degli anziani. Quindi parliamo di servizi essenziali perché la gente deve essere soddisfatta di abitare a Bardello con Malgesso e Bregano. Convinta di risiedere in una realtà accogliente e attenta.
Un discorso che vale anche per i giovani che devono poter trovare servizi costruiti sui loro bisogni. Pensiamo di ampliare la BiblioUnione, realizzare un’aula studio, promuovere dei corsi di formazione, e poi riqualificare il centro sportivo che abbiamo al parco Egidio Calvi. Ci sono due campi da tennis, uno da pallacanestro, uno da calcetto. Poi c’è un campo da calcio a Bregano e un campo da tennis. Abbiamo dei parchi come il parco Din Don di Malgesso , il nostro a Bardello. Le strutture ci sono, vanno solo sistemate e rimesse in funzione. Diverso il discorso del campo di calcio realizzato a Bardello, dove l’amministrazione sta pagando ancora il mutuo ma che è poco sfruttabile: non ha l’illuminazione e il manto è gravemente ammalorato. Per sistemarlo occorrerebbe un importante investimento.
Per gli anziani va riaperto il centro diurno. Ne avevamo uno a Bardello molto apprezzato, chiuso poi a causa del Covid. Va riaperto e magari sviluppato un servizio di collegamento tra i tre comuni così da dare a tutti l’opportunità di frequentarlo. Sempre per migliorare i collegamenti, vorremmo indicare nel PGT un percorso ciclopedonale di collegamento delle tre località per poi scendere al lago. Un progetto da sviluppare con il supporto della Provincia.
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Per il secondo obiettivo del programma, la sicurezza, abbiamo candidato un luogotenente dei carabinieri in congedo. Questo è un tema molto delicato ma riteniamo che Richard Celona abbia le competenze e la preparazione per affrontare la questione. C’è poi l’intenzione di ampliare l’organico della polizia locale, assumendo un nuovo agente. Una proposta che era stata già ventilata in passato, quando abbiamo attivato la convenzione con Biandronno. Purtroppo, economicamente il comune non poteva sostenere una nuova assunzione. Ora, con i maggiori fondi in arrivo per la fusione ci sarà anche questa opportunità. Aumenteremo le videocamere nei luoghi più defilati, bui o nascosti. Sosterremo l’attivazione del controllo di vicinato proprio grazie alla preparazione del nostro candidato Celona che già nel novembre scorso aveva promosso gli incontri dei cittadini più anziani per sensibilizzarli sulle truffe e su come agire in questi casi.
Tra i servizi sono ricomprese anche le attività commerciali? I comuni si stanno impoverendo molto con ripercussioni per i cittadini
Negozi o attività di ristorazione sono punti di aggregazione che vanno tutelati e sostenuti. Fanno parte dell’attrattività di un territorio. Oggi molti chiudono, oberati dalle tasse, dai cambiamenti che la grande distribuzione ha imposto sulle abitudini degli acquirenti. Noi vogliamo essere al fianco dei commercianti, avviare tavoli tecnici per individuare politiche di sostegno al micro commercio.
E questo fa parte del nostro impegno sulla trasparenza che attueremo anche con il “bilancio partecipativo”. Davvero vorremmo che i cittadini ci aiutassero a definire parte degli investimenti in opere di cui sentono la necessità. Vogliamo confrontarci perchè non vogliamo proporci come “gruppo di imposizione ma di condivisione”.
Quali politiche nel diritto allo studio?
A Bardello abbiamo una scuola molto apprezzata. È sempre stata gestita bene ed è uno dei punti di forza della comunità. Un risultato possibile grazie alla stretta collaborazione tra amministrazione, corpo docente e i dirigenti scolastici. Così dobbiamo continuare, a lavorare insieme in un programma condiviso.
L’unica criticità è quella dei trasporti: come amministrazione di Bardello avevamo lo scuolabus che abbiamo dovuto interrompere per mancanza di autisti da parte della società che gestiva il servizio. I costi sono aumentati e noi avevamo solo 17 iscritti. È un tema complesso che dovremo ora affrontare con un approccio unico su tutto il territorio: oggi le nostre scuole afferiscono a due distretti scolastici diversi perchè Bardello è sotto Gavirate e Malgesso a Brebbia. Sarà l’Ufficio scolastico a intervenire per sistemare la cosa. Da parte nostra potremmo vedere se sarà possibile estendere a tutto il territorio il servizio di scuolabus operativo a Malgesso grazie a una convenzione con il Comune di Brebbia.
L’ultima domanda riguarda il nome del comune, davvero lunghissimo
Purtroppo rimarrà così, lungo ed esteso. È una cosa che molti cittadini ci stanno segnalando. Ma è una scelta fatta ormai irreversibile, voluta per tutelare la memoria storica di ciascuna collettività.