Prima del voto, Nadia Rosa annuncia la futura giunta, se sarà riconfermata alla guida di Lonate Pozzolo. È una scelta che più spesso si vede nei Comuni, come segnale di trasparenza.

E quindi chi ci sarà nel governo del paese?
Tre nomi confermati, due invece nel segno del rinnovamento
: come già annunciato un mese fa, vicesindaco sarà Angelo Ferrario, confermato a bilancio, partecipate e personale. Melissa Derisi continuerà a occuparsi di politiche sociali, oltre alle deleghe a gentilezza e inclusione. «Avvieremo lo screening odonltoiatrico per tutti i bambini lonatesi, non una promessa ma un impegno. Non è poco di questi tempi».

Non è candidato come consigliere ma sarà confermato come assessore (esterno, appunto) Giancarlo Simontacchi, che continuerà a seguire cultura e istruzione.

Le novità invece sono David Minato ai lavori pubblici e Linda Alessandra Bighetti delegata alle attività produttive, all’associazionismo e anche al benessere animale. «La nostra forza – ha aggiunto Bighetti – è il gruppo con tante persone di varie età e competenze».

Il sindaco terrà per sé le deleghe ai servizi demografici, sicurezza, la nuova delega specifica per Malpensa, oltre ad urbanistica e territorio, che fin qui era affidata a un assessore specifico, Paolo Risi. «Anche altri del nostro gruppo hanno sviluppato competenza in urbanistica» ha voluto però aggiungere la sindaca. «Anticipo che sarà una giunta dinamica», nel senso che si ragiona su un subentro per l’urbanistica con rimpasto delle deleghe nel corso del quinquennio. Dalle parole di Simontacchi si è capito che proprio lui potrebbe restare assessore solo per una parte del mandato. «Gli obbiettivi non sono scontati – ha detto – mi piacerebbe costruire le basi, le fondamenta dei progetti».

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Nella serata di presentazione al Monastero di San Michele sono stati toccati diversi punti: quel che c’è nel programma, ma anche una serie di opere e progetto già avviati e che si vanno concretizzando. Come ad esempio «il rifacimento dell’illuminazione pubblica, i punti di ricarica per auto elettriche, lo skate park, così come la rotatoria di Tornavento», è stato detto nel corso della serata (curiosità: presenti, come osservatori quantomai esterni, anche il segretario della Lega Armando Mantovani e il vicesindaco in pectore indicato dal centrodestra, Andrea Colombo).

Tanti i riferimenti a punti del programma, dalla partecipazione democratica (con l’idea di una app dedicata e la promessa: «ci attiveremo per trasmettere i consigli in streaming») al potenziamento della videosorveglianza, ad esempio al parco di via Roma.
Sul rinnovo della via Matteotti, «che è collegato a un Piano Integrato d’Intervento, interverremo o con il piano in essere o rivedendo la convenzione».

Per le aree verdi sottolineatura per la riapertura del chiosco al parco San Raphael e per un necessario rinnovo del parco di via Adamello, ma anche un «giardino dei nuovi nati» con la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato, appunto.

Sui lavori pubblici sottolineatura ad esempio per la prospettiva di una «pista ciclopedonale stazione-via Gaggio» e il proseguimento del recupero del monastero di San Michele, gioiello della storia di Lonate.

Accenni anche ai temi che richiedono di portare a compimento un lavoro di mediazione con altri enti o coi privati. Dal recupero dei «centri storici degradati» che passerà dagli incentivi stabiliti nel Pgt votato poche settimane fa al potenziamento dei servizi alla Casa di Comunità («Si attiveranno consultorio, spirometria, elettrocardiogrammi. neuropsichiatria che è una richiesta che arriva dal territorio intenzione medicina dello sport»).
E ancora tra le priorità indicate anche la collaborazione  con altri enti «per la chiesa vecchia di Sant’Antonino, per la Rosa dei venti, per il Campo della Promessa», nonché con il Consorzio Villoresi per riaprire il ponte pedonale sul canale, chiuso ormai da alcuni anni.

A proposito delle frazioni, indicate due priorità: per Tornavento nuove aree di parcheggio in collaborazione con i privati e per Sant’Antonino il recupero delle ex scuole «per innescare un circolo virtuoso per la frazione».