Con l’atto di proclamazione a Presidente di Regione Lombardia inviato oggi ad Attilio Fontana dall’Ufficio Centrale Regionale costituito presso la Corte d’Appello di Milano, inizia formalmente la XII° legislatura regionale: entro dieci giorni il Presidente Fontana dovrà comunicare la composizione della Giunta regionale (al massimo potranno essere nominati 16 assessori e 4 sottosegretari).

Non prima di 10 giorni e non oltre 15 giorni dall’atto di proclamazione, si dovrà tenere la prima seduta del Consiglio regionale che sarà presieduta all’inizio da Vittorio Feltri in quanto Consigliere più anziano di età.

Prima di questa seduta tutti i Consiglieri dovranno comunicare il gruppo consiliare al quale intendono aderire.

Durante la prima seduta saranno eletti il Presidente del Consiglio regionale e i componenti dell’Ufficio di Presidenza (due Vice Presidenti, uno di maggioranza e uno di minoranza, e due Consiglieri Segretari, espressione anch’essi della maggioranza e della minoranza). All’inizio di questa stessa seduta sono previste anche le procedure di subentro dei primi dei non eletti che saranno chiamati a sostituire in Aula i Consiglieri eletti nominati Assessori regionali.

La seconda seduta si terrà, invece, entro 15 giorni dalla nomina della Giunta regionale: in questa occasione il Presidente Fontana presenterà all’Aula la composizione della Giunta e il programma di governo per i prossimi cinque anni. Nella stessa seduta potrebbero essere istituite le Commissioni consiliari.

Le trattative per la giunta lombarda

Proseguono in questi giorni i lavori per la definizione della nuova giunta Fontana. Il prossimo vertice di maggioranza è fissato per giovedì 2 marzo. Sul tavolo ci sono la richiesta del presidente di Fontana di confermare alla guida dell’assessorato al welfare Guido Bertolaso, subentrato all’ex vicepresidente Letizia Moratti. Una decisione che a detta di molti sarebbe di garanzia per tutti ma che deve passare anche dal braccio di ferro tra le forze politiche.

Quella alla sanità è infatti la poltrona più pesante della giunta, da lì passa quasi l’80% delle risorse di bilancio, insieme a quella del bilancio stesso e il partito di Fratelli d’Italia è determinato a far valere tutto il peso ottenuto nelle urne. Il braccio di ferro tra gli alleati è appena cominciato.

“Io credo che Guido Bertolaso sia la persona giusta” ha detto Attilio Fontana “ma è inutile che anticipi delle cose se non abbiamo parlato ancora neppure dei posti e delle distribuzioni. Per ora – ha aggiunto – abbiamo parlato soltanto della perimetrazione dei diversi assessorati”. Dal canto suo, Bertolaso è disponibile “ma a delle condizioni molto precise”.