Le elezioni regionali in Lombardia hanno espresso la vittoria netta del Centro Destra confermandone la guida della Regione per il prossimo mandato. L’analisi del voto da parte del Pd provinciale non poteva che partire da questo dato di fatto che conferma le grandi difficoltà del centrosinistra anche solo a mettere in difficoltà gli avversari che governano da 33 anni ininterrotti la Regione.
«Seppur migliorando il risultato elettorale del 2018, la coalizione di Centro Sinistra guidata da Majorino non è riuscita a colmare il gap con la coalizione di Centro Destra da cui è separata circa 20 punti percentuali. Non è un alibi soddisfacente trincerarsi dietro l’astensionismo. La disaffezione al voto ha avute ricadute omogenee su tutte le formazioni politiche» – afferma il segretario provinciale Dem Giovanni Corbo.
L’aver individuato solo a dicembre il candidato presidente è uno dei motivi alla base della sconfitta, almeno così ampia: «Ci ha precluso, invece, la possibilità di condurre una campagna sui territori più incisiva e duratura nonostante il lavoro di Majorino in tal senso». L’altro fattore che Corbo mette in campo per spiegare tale divario è «l’ennesimo voltafaccia del Terzo Polo che, come nelle Politiche, dopo aver partecipato a tavoli congiunti di coalizione, ha scelto di candidare Letizia Moratti, ha determinato la divisione di una potenziale coalizione di Centro Sinistra potenzialmente più competitiva».
«Nei prossimi giorni – afferma – avremo la possibilità di analizzare le cause che hanno condotto a questo risultato, ma resta un interrogativo da affrontare il fatto che il Centro Sinistra non riesca a imporsi ormai da tre decenni nella regione il cui tessuto economico-produttivo fatto da piccole e medie imprese costituisce un’area di influenza preponderante più che nelle altre regioni italiane.
Diverso il discorso in provincia di Varese dove – prosegue il segretario provinciale – «il Partito Democratico migliora in termini percentuali il risultato delle regionali del 2018 passando dal 17,01% al 19,65% con un incremento di oltre 2,5 punti percentuali confermandosi il secondo partito della Provincia (con FDI che diventa il primo partito sostituendo la Lega)».
Anche in termini di coalizione si ha un incremento significativo passando dal 24,45% del 2018 al 29,49% della coalizione guidata da Pierfrancesco Majorino.
Nonostante questo miglioramento del risultato elettorale sia come coalizione che come PD «non è riuscito, purtroppo, di aumentare il numero di consiglieri regionali del PD eletti nella nostra Provincia – spiega Corbo – complice una legge elettorale assurda che, paradossalmente, ha attribuito un solo consigliere alla nostra coalizione e due all’altra coalizione di opposizione con Moratti candidata presidente nonostante abbia meno di un terzo dei nostri voti».
Infine i ringraziamenti a chi si è impegnato in queste settimane: «Ancor di più occorre ringraziare i nostri candidati Samuele Astuti, Alice Bernardoni, Leonardo Balzarini, Ilaria Pagani, Luca Carignola, Erika Papa, Ludovico Papalia, Valentina Verga per l’impegno e le competenze messe in campo in una difficile prova elettorale e auguriamo buon lavoro a Samuele Astuti che con il suo risultato in termini di preferenze è stato confermato in consiglio regionale».