Un Patto per il lavoro per far tornare la Lombardia terra di opportunità per tutti. A proporlo a sostegno del candidato presidente del Centro sinistra e Movimento 5 stelle, Pierfrancesco Majorino, è il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti, ricandidato alle prossime elezioni regionali del 12 e 13 febbraio prossimo.

«In Lombardia, con Majorino presidente, raddoppieremo i fondi dedicati al diritto allo studio universitario. Anche per questo – spiega Astuti – intendiamo istituire un ente unico per il diritto allo studio, capace di incrementare e mettere a sistema tutte le risorse disponibili e attrarre partner per lo sviluppo e il lavoro. Un progetto ambizioso insomma, un ‘grande Patto per il lavoro’ che rilanci le politiche della formazione e del lavoro che in questi anni di governo di centrodestra non hanno dato i risultati sperati».

«Potenzieremo – continua Astuti-  la formazione e le forme contrattuali di inserimento dei giovani nel mondo del lavoro in modo che diventino un’opportunità di sviluppo e qualificazione anche per le aziende che vogliono inserire nuovo organico specializzato all’interno della loro struttura senza dover ricorrere sempre e solo allo stage. Per questo potenzieremo l’apprendistato, rendendolo progressivo, rafforzando la decontribuzione nazionale prevista dalla legge di stabilità e diminuendo la burocrazia necessaria per la sua attivazione».

Un’altra opportunità arriva, secondo Astuti, anche dal cambiamento climatico. «Certo – afferma- il fenomeno porta con sé serie conseguenze negative, ma dobbiamo sapere cogliere le sfide che ne derivano. Serve un piano strategico, realizzato con il mondo delle imprese, le università e le parti sociali, per la creazione di 300 mila posti di lavoro verde, accessibile e di qualità».

Formare i giovani, mettere le basi per creare posti lavoro giustamente remunerati e snellire la burocrazia sono alcune delle missioni per una Regione al centro dell’Europa. «Ma il Patto per il lavoro che abbiamo in mente – sottolinea Astuti- riguarderà anche gli over 50 che necessitano di una formazione specifica, in linea con le loro aspirazioni e con le necessità del mercato del lavoro. Per questo creeremo politiche di formazione e reinserimento lavorativo che partano dalle tipologie di figure che il mercato ricerca».

«Il Patto per il lavoro – conclude Astuti- valorizzerà a pieno anche le donne, risorsa straordinaria del nostro tessuto produttivo e imprenditoriale: la Regione guidata da Majorino si farà carico di creare le condizioni necessarie per la parità di salario, sviluppando azioni volte a prevenire e rimuovere ogni forma e causa di discriminazione. Per questo prevediamo l’istituzione di un Osservatorio regionale che sostenga l’attuazione di un Piano antidiscriminazioni regionale per prevenire e contrastare ogni forma di discriminazione e diffondere la cultura della parità, del rispetto, dell’inclusione sociale e della valorizzazione delle differenze. Ma non solo: implementeremo le politiche di sostegno alla genitorialità e alle famiglie che la destra in Lombardia non ha mai veramente attuato».