Stanno facendo molto discutere le frasi del leader della Lega Matteo Salvini pronunciate all’evento di domenica a sostegno della candidatura di Attilio Fontana. Una parte del suo discorso è stato di fatto un attacco all’Unione Europea, su legittime battaglie politiche portate avanti dalla Lega, ma con gravi accuse di corruzione.

La frase che più ha fatto “rumore” è la proposta, provocatoria, di mettere un’avvertenza sui rischi del bere troppa acqua sulle etichette delle bottiglie: «L’Irlanda vorrebbe scrivere sulle etichette del vino che fa morire – ha detto il ministro – ma anche l’acqua se ne bevi troppa fa male, e cosa facciamo lo scriviamo sulle etichette delle nostre bottiglie?», ha detto Salvini dal palco spiegando che sarebbe in corso un meccanismo per cui «qualcuno sta pagando miliardate di euro per favorire quelle multinazionali che siccome non hanno il nostro microclima, i nostri agricoltori e i nostri allevatori vogliono sostituirle con schifezze chimiche fatte in laboratorio. Se le mangiassero loro».

Il passaggio più delicato è stato però quello sulle accuse di corruzione dalla parte della Cina a parlamentari Ue. Il leader leghista ha contestato l’introduzione in Europa di misure per ridurre le emissioni delle automobili passando alle auto elettriche commentando così: «È un enorme favore alla Cina – ha spiegato Salvini lanciando la sua accusa -. Siccome nelle ultime settimane hanno beccato qualche europarlamentare che tornava da viaggi esotici con valigette di contanti non mi stupirebbe se uscisse che la Cina abbia convinto a suon di contanti qualche parlamentare europeo a votare cose prive di senso come questa».