Un grande disegno per una Lombardia diversa, dove abbiano la precedenza diritti, giustizia ambientale, sanità pubblica, trasporti pubblici, attenzione al consumo di suolo e lavoro. Sono questi i punti centrali del programma della lista Alleanza Verdi Sinistra che venerdì 20 gennaio ha presentato i suoi candidati al “Tu mi turbi” di Varese, con la presenza dei deputati Nicola Fratoianni, Eleonora Evi e Angelo Bonelli.

«Arriviamo qui da un percorso lungo, animati da una grande passione – ha detto la portavoce della lista Maurizia Punginelli – Un grande ringraziamento a chi ci ha sostenuti e spronati nella raccolta delle firme necessarie per presentare la lista».

La presentazione del progetto di Allenza Verdi Sinistra, che unisce Europa Verde, Sinistra Italiana e rappresentanti delle Reti civiche a sostegno del candidato del Pd Pier Francesco Majorino, è stata fatta dalla deputata Eleonora Evi co-portavoce nazionale di Europa Verde: «La Lombardia è una regione che ha bisogno di cambiare passo, dopo 28 anni di governo delle destre. Si propone il modello della regione ricca, vincente, produttivista ma è una grande menzogna perché si sono persi diritti, ambiente, lavoro. In Lombardia si consuma suolo come in nessun’altra regione, si muore di inquinamento. Non è questo il modello che vogliamo e abbiamio tante concrete proposte per cambiare».

Per Nicola Fratoianni, deputato e segretario di Sinistra Italiana «Quasi trent’anni di governo delle destre hanno fatto della Lombardia un laboratorio politico della gestione del potere che è esattamente il contrario di quello che questa regione ha bisogno: dai morti sul lavoro alle scuole private, dalla sanità pubblica svenduta  al consumo di suolo. Nel nostro programma abbiamo interventi che mettono al centro il lavoro e la sicurezza del lavoro, il trasporto pubblico gratuito, un sistema sanitario che privilegi prevenzione e salute territoriale». Infine Angelo Bonelli, deputato di Europa Verde ha detto “che è il momento di lanciare una grande sfida al modello Fontana, cioè “la Lombardia che non esiste”. Stiamo lavorando con grande passione insieme a questi candidati che sono espressione del territorio per sostenere il presidente Pier Francesco Majorino, perché archivi l’incubo Lombardia portato avanti dalle destre».

I candidati

Elena Comelli – Per anni pendolare sulla Varese-Milano oggi vive a Milano, non ha l’auto e punta sul trasporto pubblico: «In questi anni in Lombardia la Regione non ha fatto niente per creare ricchezza per tutti, non si è stati capaci di creare lavoro buono. Io vivo a Milano e mi muovo solo con i mezzi, ma non è giusto che non si possa fare ovunque. La nostra proposta per la Regione prevede anche l’incentivo all’uso del trasporto pubblico rendendolo gratuito almeno per i giovani».

Massimiliano Balestrero – Vive ad Ispra  ed è cofondatore di Europa Verde: «Il cuore della nostra proposta è il binomio tra tutela del territorio e giustizia ambientale, perché dobbiamo essere consapevoli di quanto l’inquinamento e il degrado ambientale condizionano la vita delle persone, e la difesa del servizio sanitario pubblico, da difendere contro la rottamazione attuata in questi anni a favore della sanità privata».

Federica Fiorenza – La più giovane della lista varesina vive a Busto ed è un’insegnante: «Vivo e lavoro qui da cinque anni e ho notato tante carenze per quanto riguarda la sicurezza degli edifici scolastici, carenti di manutenzione e dunque non sicuri per i nostri ragazzi. Il mio impegni è rivolto inoltre al contrasto dell’abbandono scolastico e alla riduzione delle disuguaglianze, oltre che all’inclusione».

Maurizio Cremascoli – E’ di Cislago e si interessa in particolare di tematiche ambientali: «Tra i tanti problemi della nostra regione credo che più grave in tema ambientale sia il consumo di suolo, che ha raggiunto livelli allucinanti. Credo sia necessario coinvolgere gli amministratori locali attraverso un censimento delle aree cementificate e misure che permettano di fermare il consumo di suolo incentivando il recupero di ciò che è già stato costruito».

Ornella Bagni – Ha una lunga esperienza nel mondo della politica, del sindacato e nella difesa dei diritti: «Casa, lavoro, libertà, diritto alla salute, tutela delle donne sono i temi di cui mi sono occupata per tutta la vita e che oggi sono al centro della mia scelta di candidarmi. Perché come ha detto Gino Strada, se i diritti non sono di tutti diventano privilegi».

Alessandro Pennati – E’ consigliere all’Ecologia del Comune di Comerio e ha posto l’accento su sviluppo e sostenibilità: «La sostenibilità non può essere un concetto slegato dalla società umana e dallo sviluppo e l’ambiente non è un’entità astratta, ma è l’unica garanzia che abbiamo per il futuro. La Lombardia che immagino deve avere il coraggio di diventare trainante per quanto riguarda le energie alternative, di alleggerire la burocrazia che frena l’efficientamento energetico, deve diventare laboratorio per le comunità energetiche. Insomma un regione pioniera di un vero progetto di cambiamento».

Stefania Passiu – Avvocata di Gallarate, e già candidata sindaco a Cassano Magnago, ha a cuore i diritti delle donne e i temi della disabilità: «L’impegno nel volontariato a sostegno delle donne vittime di violenza e nel mondo della disabilità sono il motivo della mia scelta di candidarmi, perché nel programma dell’Alleanza Verdi Sinistra ho trovato tutti i valori che rappresenta per per me la politica, ovvero lo strumento per difendere i diritti e garantire l’inclusione delle persone più fragili e delle vittime di violenza».

Paolo Carlesso – Consigliere comunale di Fagnano Olona: «Il programma rappresentato dai candidati che costituiscono la nostra lista riparte dall’idea di una sanità pubblica equa,  efficiente e per tutti, dalla cultura, dalla difesa dell’ambiente. Perché bisogna uscire dall’idea di una crescita che sia solo economica ma che abbia alla base l’idea di una vita migliore per le persone, di scelte più sane e rispettose dell’ambiente, di una maggiore qualità della vita per tutti».