La campagna elettorale di Emanuele Monti, consigliere regionale della Lega e presidente della commissione sanità, è già ripartita prima ancora della consegna delle liste elettorali, ma subito dopo l’ufficializzazione della lista dei candidati della Lega in provincia, avvenuta due giorni fa: «Una volta presentata ufficialmente la lista della Lega, volevo fare il punto della mia attività entrando nei contenuti di ciò che ho realizzato in questi 5 anni da consigliere, e in tutta la mia attività politica» ha spiegato nell’incontro che ha fatto il bilancio della sua attività. Un bilancio reso visibile innanzitutto con un vero e proprio newsmagazine di 32 pagine, che riassume tutto il suo lavoro fatto in Lombardia e anticipa i suoi impegni futuri, specificando che «Trenta pagine di queste 32 parlano di cosa è già stato fatto».
Lo slogan, per la campagna elettorale che lo vede impegnato nella sua rielezione continua ad essere lo stesso: «Ho deciso di tenere “Il Monti giusto” che è nato nel 2013 quando c’era Monti presidente del consiglio, perchè anche se ora la polemica con lui non ha piu senso di esistere ormai in tanti mi chiamano così: riconoscono in me questa cosa, di essere “il Monti giusto”».
Insieme al vero e proprio “giornalino elettorale” Monti mette in campo anche uno dei trend del momento: una web serie. «Si tratta di 20 puntate video che racconteranno la mia storia e il mio bilancio di fine mandato non tanto attraverso di me, ma attraverso terze persone intervistate».
Un bilancio che vede protagoniste le sue iniziative sulla salute: «E per salute non intendo solo sanità ma anche disabilità sociale: non a caso sono stato relatore della legge sulla vita indipendente dei disabili, ho seguito il progetto DaMa, esperienza a supporto dei percorsi di accoglienza medica dei disabili gravi e gravissimi nato a Varese ma ormai patrimonio di Regione Lombardia. Ma ricordo anche i tanti cantieri che ho contribuito a fare aprire: penso al nuovo ospedale di Cuasso, all’ospedale unico di Busto e Gallarate, o anche alla mia esperienza come correlatore della legge sul disturbo alimentare, che vede il piu grande centro europeo di questi disturbi a villa Miralago di Cuasso»
Ma che attraversano anche altri argomenti, come il risanamento del lago di Varese: «Sono orgoglioso di avere avviato la questione del risanamento del lago di Varese con quel primo emendamento che ha portato al progetto i primi 5 milionie che poi si è concretizzato con la balneabilità. Un risultato raggiunto innanzitutto grazie ad Attilio Fontana, perchè mi ha dato fiducia trovando le risorse necessarie, ma devo dire bravo anche all’assessore Raffaele Cattaneo per aver messo in pratica e portato a compimento il progetto. Era un sogno che perseguivo testardamente ed è diventato realtà, con l’intento, più ancora che fare un semplice tuffo nel lago, di risanare l’ambiente».
Le cinque direttrici del suo programma – più salute, più sicurezza, più lavoro, più famiglia e più Varese – verranno esposte ai cittadini in un primo incontro pubblico, previsto per il 18 gennaio prossimo al Multisala Impero di Varese: «Qui presenterò anche le 1145 idee che mi sono state proposte nel tour di ascolto dei cittadini che ho portato aventi nell’ultimo mese, e che faranno parte integrante del mio programma».