Si infiamma lo scontro tra i candidati a Bardello con Malgesso e Bregano. Una lettera pubblicata di un “bardellese stanco” ha inasprito il confronto elettorale in vista della cosultazione di domenica e lunedì prossimi. La replica del candidato Emiliano Di Donato ha punto sul vivo il candidato sindaco di Insieme Monica Maestrioni che, in una lunga lettera, ripercorre le vicende della comunità bardellese e le scelte fatte in questi ultimi 13 anni, riaccendendo una contrapposizione interna alla piccola comunità nata con la modifica della viabilità e che, di fatto, non si è mai sopita.


Ciao Emiliano,

ho letto le tue parole e ci tengo a darti una risposta. Ci conosciamo ormai da tempo e sai che se c’è una persona che ci mette la faccia, sempre, beh, quella sono io. Sai anche bene che non ho bisogno di ricorrere a lettere non firmate o a pavide e non troppo velate allusioni.

Ho seguito fin dall’origine la vicenda che ci ha portati fin qui: tu eri amministratore quando la viabilità il 10 agosto 2010 è stata modificata, quando i cittadini vi e ti hanno chiesto di riconsiderare le scelte assunte e non condivise preventivamente con la popolazione. A nulla è valsa la ricerca del dialogo, a nulla è valsa la raccolta di firme, a nulla è valsa la vittoria al TAR.

La vicenda della viabilità ha avuto un grande merito: quel gruppo di Cittadini, che fino ad allora non si conoscevano, ha creato legami, ha formato una squadra e ha deciso di mettersi in gioco. La lista elettorale è stata una naturale evoluzione di quel gruppo di persone che, nonostante fossero tutte neofite della politica, nel 2014 ha vinto le elezioni… e non per un soffio!

Io c’ero, certo non in prima persona, ma accanto a mio marito, Egidio Calvi, che allora fu eletto Sindaco. Egidio, insieme agli altri due Sindaci di Malgesso e Bregano, ha fortemente creduto e voluto l’Unione perché tutti e tre hanno da sempre pensato a un progetto di ampio respiro che aprisse i confini dei singoli comuni, che cogliesse le indicazioni del governo centrale, che ottimizzasse le risorse aumentando i servizi per i Cittadini e soprattutto che favorisse l’integrazione delle persone esaltando quel che unisce e non quel che divide.

L’Unione è stata una scelta compiuta dagli amministratori, mentre alla fusione si è arrivati necessariamente passando, come la legge vuole, dal referendum. La maggioranza dei Cittadini ha detto sì e siamo alle porte della prima elezione del Sindaco e del consiglio comunale del nuovo comune.

In questi mesi, intuita la volontà di Giuseppe di essere il primo Sindaco del nuovo comune, mi sono offerta più volte per fare un passo indietro e costituire una lista unica con lui, in cui gli amministratori dei tre comuni, che hanno portato alla fusione, fossero rappresentati. Ho detto che sarebbe stato bello presentarci davanti ai cittadini come continuazione di un progetto, con uno sguardo che non fosse limitato a 5 anni, ma con un respiro di almeno un decennio per stilare un programma concreto, realizzabile, aperto, in cui spendere le risorse con la saggezza e l’oculatezza del buon padre di famiglia, che fa il passo secondo la gamba e non promette ciò che sa di non poter mantenere. La mia proposta non è stata accolta da Giuseppe che ha deciso diversamente prendendo accordi con coloro che in tutti questi anni sono rimasti arroccati sulle loro posizioni, hanno fermato il tempo al 2014 e sono ancora alla ricerca di una rivincita.

Io mi sono messa in gioco anche quando il mandato a Bardello era solo di 6 mesi eppure in quei sei mesi di cose ne sono state fatte e i cittadini lo riconoscono. Mi sono messa in gioco solo ed esclusivamente per il bene dei cittadini, per non lasciare il paese commissariato per un anno, senza amministrazione, senza la possibilità di portare a termine progetti già avviati. L’ho fatto per il senso di responsabilità e di dovere nei confronti dei miei concittadini.

Io continuo a mettere a disposizione tutto il mio tempo (ed è tanto non avendo l’impegno del lavoro), l’esperienza maturata, tutto il mio impegno, tutta la mia determinazione, tutta la mia buona volontà… Lo devo a Egidio, lo devo ai cittadini, lo devo a tutti coloro che in questa campagna elettorale, in tutto il territorio del nuovo comune, mi stanno dimostrando la loro stima, il loro sostegno, il loro supporto.

Sai qual è l’attestato di stima più bello che stiamo ricevendo? Ci dicono che siamo una bella squadra, di persone competenti, sorridenti, affiatate, autentiche, affidabili, concrete, persone che mostrano dedizione, che non si risparmiano, che dicono quel che faranno concretamente e che non hanno bisogno di parlare male degli avversari.

Saranno i cittadini a decidere chi sarà il nuovo Sindaco… una cosa è certa: qualunque sarà l’esito della consultazione elettorale, io sarò a disposizione della comunità, membro del consiglio comunale; e, qualunque sarà il posto che andrò a occupare, i cittadini possono stare certi fin d’ora che farò del mio meglio, come ho sempre fatto, mettendoci il cuore e la testa e contando su una squadra davvero speciale.

Un caro saluto,

Monica Maestroni